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AMOENUS MR91 - Paradigma di un cantiere
AMOENUS MR91 - Paradigma di un cantiere
+18
MDFF 11

63 min

Lingua: Italiano

Età +18

Regia: Pietro Leone

AMOENUS MR91 - Paradigma di un cantiere di Pietro Leone e Helga Marsala, Italia, 2024, 63’
Lingua: italiano
Girato a Milano, durante i lavori di riqualificazione del complesso di via Monte Rosa 91, che il Renzo Piano Building Workshop aveva progettato nei primi anni Duemila, il film esplora il concetto di “cantiere” come metafora universale: un luogo ideale in cui si definiscono simbolicamente processi di genesi, costruzione, trasformazione, ma anche un luogo di relazioni umane, di tensioni e scambi, di differenze culturali e battaglie quotidiane, di fatica e riscatto. La voce di Renzo Piano guida la narrazione, mentre gli artisti Mario Airò, Stefano Arienti e Loris Cecchini, autori di tre opere permanenti per Monte Rosa 91, sono testimoni di un’ulteriore maniera di leggere e interpretare lo spazio.
Tra videoarte e approccio documentaristico, il film non svela mai l’architettura completa e le opere d’arte al suo interno, in favore di una dimensione dell’invisibilità e della metamorfosi.

63 min

Lingua: Italiano

Età +18

Regia: Pietro Leone

AMOENUS MR91 - Paradigma di un cantiere di Pietro Leone e Helga Marsala, Italia, 2024, 63’
Lingua: italiano
Girato a Milano, durante i lavori di riqualificazione del complesso di via Monte Rosa 91, che il Renzo Piano Building Workshop aveva progettato nei primi anni Duemila, il film esplora il concetto di “cantiere” come metafora universale: un luogo ideale in cui si definiscono simbolicamente processi di genesi, costruzione, trasformazione, ma anche un luogo di relazioni umane, di tensioni e scambi, di differenze culturali e battaglie quotidiane, di fatica e riscatto. La voce di Renzo Piano guida la narrazione, mentre gli artisti Mario Airò, Stefano Arienti e Loris Cecchini, autori di tre opere permanenti per Monte Rosa 91, sono testimoni di un’ulteriore maniera di leggere e interpretare lo spazio.
Tra videoarte e approccio documentaristico, il film non svela mai l’architettura completa e le opere d’arte al suo interno, in favore di una dimensione dell’invisibilità e della metamorfosi.
La proiezione include Il corridoio rosso di Davide Rapp, Italia, 2023, 33’ Alla presenza dell’ autore
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