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franco albini. uno sguardo leggero + teatro mollino
franco albini. uno sguardo leggero + teatro mollino
MDFF

38 min

Lingua: Italiano

Regia: Parisi + Sanguinetti

Franco Albini. Uno sguardo leggero, Valeria Parisi, Italy 2

017, 30



Italiano / Italian language

Senza peso: una libreria in cui i libri sembrano galleggiare, u

na radio ridotta all



essenziale che svela

allo sguardo le valvole tra due pannelli di cristallo, una po

ltrona costituita da soli tre pezzi.

Allestimenti e installazioni dove gli oggetti fluttuano e perdon

o forma. Architetture mai

monumentali e retoriche, che lasciano il segno come la Rinascente di

Roma e la linea 1 della

Metropolitana milanese. Il pensiero, il gesto, lo sguardo. È

attraverso il suo personalissimo

sguardo che vogliamo raccontare Franco Albini. Uno sguardo cu

rioso, indagatore, lento, preciso e

ripetitivo. Continuo, ossessivo, intenso. È stato il maes

tro della leggerezza, sognava un mondo

senza gravità. Era serio, schivo e taciturno. Amava viaggiare e v

oleva essere libero da ogni

possesso. Si muoveva con la macchina fotografica e una cinepresa 8 mm.

Nell



archivio della

Fondazione a lui intitolata sono raccolte migliaia di foto, c

entinaia di bobine filmate. A raccontare

la particolarità dello sguardo di Albini sulle cose e sul mon

do, tre maestri del cinema e della

fotografia: Peter Greenaway, Tatti Sanguineti e Oliviero Toscani.

Teatro Mollino, Felipe Sanguinetti, France 2017, 8



Il film è una sorta di ritratto dell



eclettico Carlo Mollino (1905-73). Molino è stato un pro

dotto

della sua città, Torino, dove questo film è stato girato. Real

izzato per una presentazione al Design

Miami Basel considera due dei suoi progetti più importanti:

Il Teatro Regio e la Casa Mollino. Il

favoloso e decadente Teatro Regio di Mollino (1965-73) è un c

apolavoro di una sala da concerto,

una cattedrale di sontuoso velluto rosso con un enorme lampadar

io di cristallo che attraversa

quasi tutta la superficie del soffitto concavo. Riunisce l

e tradizioni del design dell'opera lirica

italiana del genere visibile alla Scala di Milano, ma è anche c

ompletamente nuovo e ha qualcosa di

un film di David Lynch. La seconda parte del film osserva l'appartame

nto che ha creato (anche se

mai abitato

)

alla fine degli Anni 60 e affacciato sul fiume Po. Come dice Fulvi

o Ferrari nella sua

intervista, Mollino lo ha fatto "interamente per se stesso". Ad

esso Casa-Museo Mollino è in parte

il pied-à-terre, in parte scenografia, in parte studio dell

'artista, ma più di tutto è fantasia diventata

realtà.

38 min

Lingua: Italiano

Regia: Parisi + Sanguinetti

Franco Albini. Uno sguardo leggero, Valeria Parisi, Italy 2

017, 30



Italiano / Italian language

Senza peso: una libreria in cui i libri sembrano galleggiare, u

na radio ridotta all



essenziale che svela

allo sguardo le valvole tra due pannelli di cristallo, una po

ltrona costituita da soli tre pezzi.

Allestimenti e installazioni dove gli oggetti fluttuano e perdon

o forma. Architetture mai

monumentali e retoriche, che lasciano il segno come la Rinascente di

Roma e la linea 1 della

Metropolitana milanese. Il pensiero, il gesto, lo sguardo. È

attraverso il suo personalissimo

sguardo che vogliamo raccontare Franco Albini. Uno sguardo cu

rioso, indagatore, lento, preciso e

ripetitivo. Continuo, ossessivo, intenso. È stato il maes

tro della leggerezza, sognava un mondo

senza gravità. Era serio, schivo e taciturno. Amava viaggiare e v

oleva essere libero da ogni

possesso. Si muoveva con la macchina fotografica e una cinepresa 8 mm.

Nell



archivio della

Fondazione a lui intitolata sono raccolte migliaia di foto, c

entinaia di bobine filmate. A raccontare

la particolarità dello sguardo di Albini sulle cose e sul mon

do, tre maestri del cinema e della

fotografia: Peter Greenaway, Tatti Sanguineti e Oliviero Toscani.

Teatro Mollino, Felipe Sanguinetti, France 2017, 8



Il film è una sorta di ritratto dell



eclettico Carlo Mollino (1905-73). Molino è stato un pro

dotto

della sua città, Torino, dove questo film è stato girato. Real

izzato per una presentazione al Design

Miami Basel considera due dei suoi progetti più importanti:

Il Teatro Regio e la Casa Mollino. Il

favoloso e decadente Teatro Regio di Mollino (1965-73) è un c

apolavoro di una sala da concerto,

una cattedrale di sontuoso velluto rosso con un enorme lampadar

io di cristallo che attraversa

quasi tutta la superficie del soffitto concavo. Riunisce l

e tradizioni del design dell'opera lirica

italiana del genere visibile alla Scala di Milano, ma è anche c

ompletamente nuovo e ha qualcosa di

un film di David Lynch. La seconda parte del film osserva l'appartame

nto che ha creato (anche se

mai abitato

)

alla fine degli Anni 60 e affacciato sul fiume Po. Come dice Fulvi

o Ferrari nella sua

intervista, Mollino lo ha fatto "interamente per se stesso". Ad

esso Casa-Museo Mollino è in parte

il pied-à-terre, in parte scenografia, in parte studio dell

'artista, ma più di tutto è fantasia diventata

realtà.
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